Dal 4 maggio 2020 sarà possibile utilizzare la bici all’esterno per fare attività motoria o sportiva. Dopo quasi due mesi di restrizioni, è scattata la fase due dell’emergenza coronavirus, caratterizzata da un progressivo allargamento delle maglie del lockdown. Tra le novità predisposte attraverso il Dpcm 26 aprile c’è anche quella di spostarsi con maggiore facilità. La bicicletta, indicata come il mezzo di trasporto ideale in questo momento per ridurre i livelli di inquinamento e favorire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale, verrà resa il vero volano della ripresa, con l’intenzione del governo di promuovere incentivi all’acquisto. Il bonus è una misura che si accompagna a quelle che stanno iniziando a porre in essere le varie amministrazioni comunali, soprattutto nelle grandi città, tramite la realizzazione di nuovi chilometri di corsie e piste ciclabili. In questa fase provvisoria, è quanto mai fondamentale attenersi ad alcune importanti regole di sicurezza, per sé stessi e per gli altri. Si consiglia di verificare sempre che non ci siano disposizioni diverse nella propria regione o che il comune stesso non abbia impedito accesso in alcune zone o ad alcune pratiche.
- Dpcm 26 aprile 2020
- Il governo chiarisce: attività motoria e sportiva consentita all’interno della Regione
- Le indicazioni della Federciclismo
- Il decalogo dei Professionisti
- Tutte le ordinanze regionali
Consigli, raccomandazioni e disposizioni per andare in bici in sicurezza nella fase 2
USCITE SOLITARIE
“L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. In ogni caso sono vietati gli assembramenti”.
LIMITI REGIONALI
Il DPCM del 26 aprile limita gli spostamenti alla propria regione – limite confermato del DPCM del 17 maggio – per cui a livello nazionale è consentito fare attività motoria e sportiva, oppure recarsi in bici per una delle ragioni consentite con questi limiti, entro l’intero territorio regionale. Se inizialmente bisognava controllare quali siano i limiti imposti dalla propria regione o provincia di appartenenza, visto che alcune ordinanze da parte di enti locali apportavano variazioni e restrizioni alle disposizioni nazionali, non sono state segnalate nuove restrizioni per andare in bicicletta (anche se non sono da escludere successive misure).
DISTANZA DI SICUREZZA
“È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria”. Oltre alle indicazioni del DPCM, il suggerimento della Federciclismo è quello di rispettare distanze di dieci metri. Secondo una recente ricerca, le goccioline possono raggiungere le persone che ci seguono sino anche a venti metri quando siamo in bicicletta e la distanza può aumentare a seconda della nostra velocità in quel momento. In ogni caso sono da evitare strade affollate. Sarà inoltre basilare facilitare le fasi di sorpasso e cercare di restare il meno tempo possibile nella scia di coloro che ci precedono.
MASCHERINA
Da portare sempre al seguito e indossare ogni volta che ci troviamo a distanza ravvicinata di altre persone. Durante la pedalata, se non si vuole usare la mascherina che può creare qualche problema in alcuni casi, è importante trovare strumenti per coprirsi quantomeno bocca e naso, come bandane o scaldacollo. In alcune regioni è previsto l’obbligo di utilizzare la mascherina in qualsiasi momento, anche all’aperto e anche durante l’attività sportiva.
ALTRE PROTEZIONI (occhiali, guanti, ecc)
Oltre al sempre raccomandato casco, ricordiamoci di indossare anche occhiali protettivi e guanti monouso (o comunque completi, lavabili e igienizzabili). Proteggersi sarà fondamentale in tutte le fasi della nostra vita quotidiana e quando facciamo sport è ancora più importante visto che nel momento in cui stiamo svolgendo attività siamo più sensibili. Ricordiamoci di evitare il più possibile il contatto delle mani con bocca, naso e occhi.
IGIENE
Fondamentale sarà rispettare le norme igieniche che in questo periodo ci sono state più volte descritte. Oltre a quanto descritto in precedenza, tra le norme di prevenzione è importante dunque avere con sé gel o salviettine igienizzanti, da utilizzare per scongiurare un potenziale contagio in qualsiasi momento ci troviamo ad entrare in contatto con qualcosa al di fuori di noi e della nostra bicicletta.
FAZZOLETTI
Per combattere i germi è importante limitare al massimo la possibile dispersione di saliva, sudore e muco, che possono anche disperdersi a grande distanza durante le nostre pedalate. Sarà dunque importante utilizzare dei fazzoletti monouso per cercare di limitarne la diffusione, lasciando residui a terra e nell’aria. Oltre ad aiutare gli altri, aiuteremo anche noi stessi visto che potremo respirare meglio.
EVITARE IL CONTATTO CON ALTRE PERSONE
Assembramenti vietati anche nel momento in cui si fa sport. Ad eccezione di accompagnatori di minori o persone non completamente sufficienti, bisognerà dunque rispettare le distanze di sicurezza in qualsiasi momento, evitando dunque alcune pratiche comuni durante i nostri allenamenti come lo scambio di bevande o cibo. Fondamentale, ad esempio, sarà ricordarsi di non spartire la propria borraccia con nessuno. Se ci fermiamo in qualche luogo, evitiamo posti affollati, soprattutto se siamo in piena sudorazione e respiro ancora affannato.
PULIZIA
Oltre all’attenzione al proprio corpo, massima cura andrà posta anche a tutta l’attrezzatura. Completata la sessione di allenamento bisognerà dunque igienizzare tutto l’equipaggiamento utilizzato, dai vestiti alla bici, passando per la borraccia e qualsiasi altra dotazione con la quale siamo usciti nella nostra attività. Oltre alla disinfezione, è importante mantenere la pulizia in quanto lo sporco tende ad attirare maggio
SPOSTAMENTO
“Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività”. Ovviamente, sempre nei limiti dei confini regionali (o qualsiasi siano quelli imposti dal proprio ente locale), sarà dunque possibile recarsi in macchina, treno, bus o altro verso il luogo in cui si vuole cominciare il proprio allenamento. Se si utilizzano i mezzi pubblici, ancora più importante sarà osservare le misure di igiene e pulizia di cui sopra, e indossare sempre la mascherina.
AUTOCERTIFICAZIONE
Non è più necessaria alcuna autocertificazione all’interno dei confini regionali. Se per necessità dobbiamo uscirne in bici, dobbiamo ricordarci che gli spostamenti extra-regionali necessitano attualmente di comprovate ragioni di salute o lavorative (che possono essere svolte anche in bicicletta, ma serve in questi casi dimostrarlo).
RIFIUTI
Conserviamo i nostri rifiuti per gettarli sempre e solo nei cestini, mai nell’ambiente. Una raccomandazione che dovrebbe valere sempre, ma che in questo caso vale anche per il biodegradabile, visto che potrebbe comunque avere con sé una carica potenzialmente infettante. Non dimentichiamoci che dobbiamo proteggerci dal virus che potrebbero avere gli altri, ma dobbiamo anche proteggere gli altri dal virus di cui possiamo potenzialmente anche noi stessi essere contagiati.
BUONSENSO
Anche qualora non esistano norme specifiche, è essenziale usare buonsenso e senso civico. La fase 2 sarà un momento molto importante per il nostro paese, ma anche per tutti noi, come singoli e come cittadini. Evitiamo di trasgredire nelle piccole cose e rispettiamo le norme che ci sono richieste. Più saremo attenti nel nostro quotidiano e nel nostro piccolo, più la nostra vita potrà tornare al più presto alla normalità, evitando di mettere in pericolo noi e i nostri cari.