A Roma la fase 2 scatta all’insegna delle corsie ciclabili. In Campidoglio si sta studiando la realizzazione di 150 chilometri di nuove ciclabili, con l’obiettivo di “dare impulso immediato alla mobilità sostenibile”. A darne annuncio è Pietro Calabrese (M5S), assessore alla Città in movimento della giunta Raggi. Nell’ottica di adottare misure volte ad incentivare la mobilità dolce, è stata approvata una delibera con primo piano straordinario da 150 km di nuove corsie ciclabili per spostamenti brevi, “soprattutto casa-lavoro, ma anche per i percorsi più lunghi tramite il trasporto integrato con mezzi pubblici e privati”.
L’inaugurazione dei cantieri è prevista per la prossima settimana. La tabella di marcia della giunta capitolina prevede la realizzazione di circa tre chilometri al giorno, con una timeline di 50 giorni lavorativi per portare a compimento l’opera. Come si può vedere dalla mappa allegata, ad essere coinvolte saranno diverse zone della città, a partire dal centro fino a raggiungere le periferie e il mare di Ostia. L’attuale rete ciclabile verrebbe implementata dagli attuali 90,8 chilometri fino a 241,6 chilometri. Il progetto ricalca in piccolo quello approvato pochi giorni fa in un’altra capitale europea, Parigi, sebbene la portata sia inferiore.
Gli itinerari sono stati scelti in seguito a sopralluoghi mirati per la cantierizzazione, dopo aver lasciato agli uffici amministrativi il tempo per poterli validare. L’obiettivo, osserva Calabrese, è quello di partire dalle tipologie più rapide da realizzare rispetto al livello della progettazione dando priorità alle corse con livello di progettazione idonea già definito dall’amministrazione. A seguire verranno vagliate le soluzioni in cui bisogna aggiungere corsie ciclabili senza ancora le fattibilità progettuali per “realizzare ciclabili a destra della carreggiata”. Scrive ancora Calabrese: “Con questa delibera abbiamo definito anche il metodo operativo e la correlata struttura tecnico amministrativa di base in periodo emergenziale, in attesa delle nuove indicazioni che il Governo sta definendo per semplificare le norme attuali”.
“Siamo quindi pronti con questo primo piano – conclude l’assessore a Mobilità e Trasporti – a cui seguirà una rimodulazione per aggiungere altri itinerari rispetto alle segnalazioni in parte già arrivate da vari enti e associazioni, e le integrazioni che verranno richieste dai municipi, rispetto a dei criteri di priorità che saranno uguali per tutti. Determinante ai fini della migliore continuità degli itinerari, sarà opportuno realizzare dei tratti di corsie ciclabili in sede promiscua, con verniciatura per meglio evidenziare la presenza, laddove la larghezza dell’unica corsia carrabile non consente la specializzazione per le bici, o nei casi in cui non è possibile slittare la sosta. Tutte queste realizzazioni sono state definite ‘transitorie’ e non temporanee perché sia chiaro che, pur essendo soluzioni semplificate, verranno perfezionate mano a mano che saranno definiti i progetti e le cantierizzazioni con gli ulteriori dettagli, al fine di classificarle come permanenti”