Bonus bici: cos’è, come funziona e come richiedere il bonus mobilità 2020

Il bonus bici è una delle iniziative del Governo contenute nel Decreto Rilancio approvato il 13 maggio 2020. Tramite il bonus mobilità è stata disposta la possibilità di accedere a incentivi per l’acquisto di bici e mezzi della micromobilità elettrica. Vediamo quali sono i requisiti e come richiedere il bonus bici 2020 e a quanto ammontano i bonus bicicletta di cui si può usufruire connettendosi, a partire da martedì 3 novembre sul portale ufficiale disposto dal Ministero dell’Ambiente.

Cos’è il bonus bici

Il bonus bici è una misura inserita nel maxi-decreto Rilancio con l’obiettivo di favorire la mobilità sostenibile. L’emergenza Coronavirus ha radicalmente cambiato l’approccio dei cittadini agli spostamenti. Se durante la prima fase di lockdown i movimenti sono stati limitati ad esigenze lavorative e casi di necessità, la Fase 2 ha fatto emergere diverse criticità. I mezzi pubblici viaggiano infatti con capienza ridotta e sempre più persone si spostano con mezzi pesanti. Le inevitabili ripercussioni sul traffico hanno suggerito al Governo di varare una misura a sostegno della green mobility. Il bonus mobilità 2020 consiste in un buono di 500 euro corrispondente al rimborso del 60% del prezzo di acquisto. L’incentivo bonus biciclette è riservato all’acquisto di:

  • Biciclette tradizionali
  • Biciclette a pedalata assistita
  • E-bike
  • Biciclette pieghevoli
  • Monopattini elettrici
  • Monowheel
  • Overboard
  • Segway
  • Servizi di mobilità condivisa a uso individuale

Come funziona il bonus bici

Il bonus bici prevede un rimborso pari al 60% della spesa sostenuta entro un massimo di 500 euro. La misura non è mai superiore ai 500 euro, quindi se si acquista una bicicletta da 2.000 euro se ne ottengono 500 di bonus. Viceversa, acquistando una bici del valore di 450 euro si riceve un bonus di 270 euro, ovvero pari al 60% della spesa effettuata. Per raggiungere il bonus massimo di 500 euro occorre affrontare una spesa di almeno 833 euro. Acquistando una bicicletta di quel valore, la spesa finale per effetto del bonus bicicletta 2020 ammonterà a 333 euro.

Durata e condizioni bonus bici

Come stabilito dall’articolo 205 del Decreto Rilancio, i soggetti interessati al bonus bici hanno diritto ad utilizzarlo una sola volta. Il bonus è richiedibile esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020. La misura è retroattiva: chi ha acquistato uno dei mezzi beneficiari del bonus bici prima dell’entrata in vigore del Decreto Rilancio, ma dopo quella del DPCM 26 aprile sulla Fase 2, ha diritto al rimborso con le stesse modalità e condizioni. In alcun caso è possibile acquistare in fasi successive più mezzi o servizi finché non si raggiunge il tetto massimo.

Chi può richiedere il bonus bici

Possono usufruire del bonus bici tutti i cittadini maggiorenni residenti (non domiciliati) in:

  • Capoluoghi di Regione
  • Capoluoghi di Provincia
  • Città Metropolitane
  • Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti

Esclusioni

Restano fuori dal Bonus bici i cittadini residenti in Comuni con meno di 50.000 abitanti o non domiciliati in città in cui è richiedibile l’incentivo. Il bonus mobilità è una misura promossa per limitare il traffico nelle grandi città ed esclude quelle in cui il trasporto pubblico è meno frequente. Per scoraggiare il ricorso massiccio alle auto, il Governo ha varato un incentivo alla mobilità sostenibile. Varato su iniziativa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell’ambiente, ha l’obiettivo di decongestionare il prevedibile traffico urbano che si genererà come conseguenza della pandemia Covid 19.

Come richiedere il bonus bici

Per ottenere il bonus bici sarà sufficiente conservare la fattura che giustifichi l’avvenuta spesa. A partire dalle ore 9:00 del 4 novembre, è disponibile il portale ufficiale https://www.buonomobilita.it/ . Una volta entrati sul sito, muniti di credenziali SPID, bisogna selezionare il proprio comune di residenza e poi cliccare sul tasto di registrazione/login se si è acquirenti, oppure quello riservato agli esercenti o l’assistenza, a seconda della propria situazione.

Questa procedura resta identica sia che si abbia già effettuato l’acquisto e si abbia un giustificativo (in formato PDF, JPG o PNG – max 3MB), oppure se si voglia usufruire del bonus mobilità tramite un buono spesa digitale. In questo caso i beneficiari potranno generare il buono spesa sull’applicazione web. Saranno i soggetti interessati a indicare sulla piattaforma il mezzo (o servizio) da acquistare. A sua volta la piattaforma genererà il buono spesa elettronico da consegnare ai fornitori autorizzati, insieme al saldo a proprio carico. In attesa della creazione di un sistema centralizzato per il bonus bici, l’acquirente pagherà la somma intera anticipandola. La cifra spesa, e documentata, verrà poi restituita iscrivendosi sul portale del Ministero dell’Ambiente.

Bonus bici: come ottenere lo sconto

Come abbiamo visto esistono due diverse modalità per ottenere l’incentivo bonus bici 2020:

  • Anticipare la spesa e conservare la fattura che certifichi l’acquisto. Una volta operativo la piattaforma in via di realizzazione, sarà sufficiente presentare la documentazione per ottenere il bonus
  • Ricevendo un buono digitale per il buono o servizio da acquistare. In questo caso per ottenere il bonus bicicletta occorrerà poi presentare il buono ai rivenditori autorizzati

Allo stato attuale, invece, non è ancora chiaro se il bonus mobilità sarà valido anche per gli acquisti online. Per accelerare la procedura ed essere certi di ottenere l’incentivo, è necessario conservare la fattura d’acquisto. Questa dovrà essere intestata alla persona che intende avvalersi del bonus. Per ottenere il bonus bici, inoltre, non è sufficiente il solo scontrino.

Bonus bici: come funzionerà nel 2021

Le disposizioni del bonus bici hanno valore retroattivo e restano in validità fino al 31 dicembre 2020. Nel 2021 tornano invece efficaci le previsioni del decreto Clima. Questi prevede un fondo a carico del Ministero dell’Ambiente pari a 180 milioni di euro destinati ai residenti nei Comuni interessati alle procedure di infrazione comunitaria per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva comunitaria relativa alla qualità dell’aria. Dall’1 gennaio 2021 bisognerà rottamare un autoveicolo o un motociclo inquinante per usufruire del bonus mobilità: 1.500 euro per ogni autoveicolo e 500 euro per ogni motociclo rottamato.

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A cura di Marco Ferri

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