In Piemonte intrattenimento teatrale e bicicletta si congiungono. In un momento storico in cui i cittadini italiani stanno riscoprendo l’uso della bici, tutti i settori cercano di sfruttare questa nuova popolarità del pedale, provando anche a combinarla con la crescente esigenza di un miglioramento della mobilità sostenibile. Insieme a turismo e trasporti, anche il mondo dell’intrattenimento, uno dei più colpiti finanziariamente dal lockdown, ha messo l’attenzione sulla bici con iniziative come il bike-in (surrogato in bici del tradizionale drive-in che in Italia arrivò a fine anni 50) e come il “Festival Teatro a Pedali”, organizzato dalla compagnia teatrale “Mulino ad arte” nei comuni di Cumiana e Piossasco, nel torinese.
La compagnia terrà nelle due località prescelte sei spettacoli, dal 16 luglio al 20 agosto, in cui il pubblico sarà coinvolto in prima persona grazie alla bici. Gli spettatori, infatti, dovranno pedalare per alimentare il sistema di alimentazione elettrica collegato a quindici biciclette. L’impossibilità di entrare in teatro a causa dell’emergenza sanitaria ha costretto le due amministrazioni comunali e la compagnia teatrale ad organizzare gli spettacoli nelle piazze, permettendo così agli spettatori di stare anche all’aria aperta e apprendere un importante messaggio green, che gli autori sperano possa essere recepito maggiormente con un coinvolgimento in prima persona.
“Portiamo il teatro in piazza, parlando di sostenibilità, utilizzando la bicicletta, mezzo importante in questa nuova fase, e coinvolgendo il pubblico nello spettacolo per recuperare il senso di comunità e di partecipazione – racconta a Repubblica Daniele Ronco, direttore artistico di ‘Mulino ad arte’ e protagonista in prima persona dello spettacolo con un monologo iniziale – Dopo mesi di inattività, vogliamo ripartire portando in scena spettacoli con il format ‘Teatro a pedali’, evoluzione di un percorso che Mulino ad Arte ha iniziato con ‘Mi abbatto e sono felice’, il monologo in cui pedalando illumino la scena”.