Sardegna, 84enne ciclista muore dopo impatto con auto

Ciclista travolto e ucciso da un’auto. Una frase che purtroppo ancora una volta siamo costretti a sentire. L’incidente è avvenuto questa mattina sulla strada Sardara – Pabillonis, nella Provincia del Sud Sardegna (una unione di province e comuni dopo che le province furono dismesse con il referendum del 2012). La vittima è Mario Agatau, 84enne di Sardara che stava percorrendo, in direzione Pabillonis, la strada provinciale 62 in sella alla sua bicicletta, come era solito fare. Per dinamiche ancora da chiarire da parte degli inquirenti, una macchina lo ha colpito e l’uomo è morto quasi sul colpo.

Vani i soccorsi da parte di medici e infermieri del 118, accorsi sul posto tempestivamente. Ogni tentativo di rianimarlo è stato infatti inutile e l’elisoccorso che era stato chiamato per accelerare il trasporto verso l’ospedale di Cagliari è dovuto tornare indietro vuoto. I carabinieri del nucleo di Villacidro hanno effettuato i rilievi di legge e raccolto la testimonianza della donna al volante della vettura, una Alfa Romeo Giulietta. Per il momento sono dunque ancora incerte le cause dell’incidente, con le forze dell’ordine che devono verificare quanto accaduto, in attesa dei risultati dell’autopsia.

Purtroppo, si allunga la scia di vittime della strada dopo il lockdown. Un ritmo che da subito aveva confermato i trend precedenti, malgrado un traffico ridotto a livello generale. Le attenzioni e gli incentivi del governo sono sicuramente un passo importante per i ciclisti, ma appare sempre più chiaro che serve una opera di sensibilizzazione, nonché di infrastrutture più adatte a livello globale. Dalle ultime analisi, risulta infatti che l’86% delle strade non è a misura di ciclista. Come hanno spiegato anche esponenti di spicco del movimento ciclistico, come Davide Cassani e Vittoria Bussi, l’educazione è fattore essenziale per una condivisione civile della strada e per poter pedalare in sicurezza.

Condividilo con i tuoi amici:

A cura di Redazione SpazioBici

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *