Roma, ciclista muore sul colpo dopo aver sbattuto la testa contro un tombino

A volte basta un banale incidente per perdere la vita in bicicletta. Un folata di vento, una sbandata… È così che avrebbe perso ieri la vita un ciclista a Ostia, sul litorale romano. Sorpreso da questa raffica improvvisa l’uomo avrebbe perso l’equilibrio per non perdere il berretto che aveva in testa. Un tragico destino per un ciclista 64enne che stava pedalando sul lungomare Caio Duilio, nella prima giornata di una estate atipica. L’uomo, di cui le autorità non hanno reso note le generalità complete, si trovava all’altezza dello stabilimento Mami quando è finito rovinosamente a terra.

Secondo quanto riporta un testimone, nel cercare di recuperare il berretto volato via per il vento aumentato improvvisamente, il ciclista ha sbandato, urtando con il manubrio con lo specchietto retrovisore di una automobile regolarmente parcheggiata sulle strisce. Perso definitivamente l’equilibrio, inevitabile è stata dunque la caduta che lo ha visto urtare violentemente la fronte su un tombino. Un impatto fatale, con un trauma cranico devastante per il quale l’uomo è morto praticamente sul colpo.

Vano l’intervento dei soccorsi del personale medico del 118 accorsi rapidamente. Gli agenti del X Gruppo Mare della Polizia Locale di Roma Capitale hanno effettuato i rilievi scientifici del caso, non escludendo la possibilità di un malore. Per questo è stata anche disposta l’autopsia della salma. Il medico legale stabilirà dunque se ci sono state altre cause oltre al trauma cranico che hanno condotto alla morte. Apparentemente l’uomo non indossava il casco.

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A cura di Redazione SpazioBici

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