Parigi, il rieletto sindaco Anne Hidalgo insiste: “Entro il 2024 una città al 100% ciclabile”

Entro il 2024 Parigi deve diventare una città “ciclabile al 100 per cento”. È questa una parte del programma di Anne Hidalgo, rappresentante del Partito Socialista e confermata sindaco della capitale francese alle recenti elezioni municipali. Proprio l’attenzione alle biciclette e alla mobilità sostenibile viene indicata come uno degli elementi che ha fatto la differenza nei risultati delle recenti votazioni. E nel manifesto programmatico “Paris en Commun, il sindaco della Ville Lumière ha deciso di dare ulteriore continuità alle politiche ambientali, alla mobilità sostenibile e all’uso della bicicletta.

Nel dettaglio, uno degli impegni presi da Hidalgo è che “gli abitanti di Parigi devono essere in grado di utilizzare ovunque la bici e in completa sicurezza. Pertanto, saranno prese misure ambiziose per combattere la sensazione di insicurezza dei ciclisti e del rischio di furto”. Ecco quindi che l’obiettivo di fondo diventa fare di Parigi una “città ciclabile al 100 per cento entro il 2024.  A tal riguardo, sarà messo in atto un nuovo piano di traffico per promuovere i trasporti pubblici, la bicicletta e i veicoli professionali”.

Il piano prevede in particolare la creazione di almeno una “velorue” per quartiere, ovvero una strada in cui i pedoni e biciclette hanno la priorità sui veicoli a motore. Inoltre, il doppio senso delle ciclabili sarà una regola generale nelle zone “30 all’ora”, tutti i ponti saranno dotati di piste ciclabili sicure, verrà istituito “il filo verde”, ovvero una rete di corsie alberate, riservate a pedoni e biciclette, per collegare Parigi ai comuni limitrofi. Inoltre, si punta alla realizzazione della Vélopolitain e della RER V per sviluppare una nuova rete di piste ciclabili, oltre ai 1000 chilometri già esistenti.

Non solo movimento, ma anche parcheggio al centro del programma del rieletto sindaco. Nei punti proposti, l’installazione del maggior numero possibile di stalli, anche con stazioni di pompaggio e strumenti di riparazione ad accesso aperto. Nuovi siti dove lasciare la bici in sicurezza saranno individuati anche in 15 stazioni cittadine, per “promuovere l’intermodalità fra treno, metropolitana e due ruote” (considerata elemento chiave degli spostamenti sostenibili del futuro nelle grandi città). Inoltre, si pensa al supporto per la creazione di posti sicuri per le biciclette in condomini, edifici di edilizia sociale e sedi di aziende.

L’obiettivo a lungo termine dichiarato è quello di rendere “Parigi la capitale del ciclismo”. Verranno investiti 350 milioni di euro in 6 anni per sostenere le varie proposte tematiche, fra cui il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni per la definizione del “Piano bici 2020-2024″, il sostegno alla Maison du Velo (che vuole essere sia uno spazio di lavoro per le associazioni,  di incontro con gli utenti, un laboratorio di auto-riparazione, una scuola-bicicletta, un luogo di sperimentazione, una risorsa e uno spazio informativo per tutti coloro che desiderano pedalare a Parigi, siano essi abitanti o visitatori), la valorizzazione del turismo ciclabile, l’organizzazione di nuovi servizi e il rafforzamento di squadre comunali dedicate a tutte le attività che possano essere rendere più agevole l’utilizzo della bicicletta a Parigi.

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A cura di Francesco Mitola

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