Le bici elettriche alla conquista delle flotte aziendali. Sinora i veicoli di questo tipo sono prevalentemente a quattro ruote e sempre a motore, ma con le nuove esigenze di una società che si sta trasformando pensando sempre più ai benefici della mobilità sostenibile per traffico e ambiente, qualcosa si muove anche in questo senso. Con i trasporti pubblici ancora pesantemente condizionati dai problemi di distanziamento sociale necessari per il covid-19 e i forti incentivi che il governo sta proponendo alle città per migliorare la propria viabilità, oltre che a una costante attenzione all’elettrico in questi anni, le e-bike potrebbero essere una soluzione anche nel nostro paese dopo che già in alcuni paese virtuosi del Nord Europa l’esperimento sta prendendo piede.
Danimarca, Germania e Paesi Bassi hanno infatti mostrato la via ad un imprenditore bresciano che si è lanciato per primo in questa scommessa. Lo scorso anno, assieme ad alcuni soci, ha quindi creato la Imoving, muovendosi innanzitutto nel mercato del noleggio turistico, per poi ora esplorare il terreno delle industrie.
“Ci sono imprese che integrano nel loro pacchetto welfare riservato ai dipendenti l’uso della e-bike, spingendo per il suo utilizzo nel percorso casa-ufficio – spiega Paolo Paoletti a Repubblica – È un mercato con una grande potenzialità, sia in provincia, dove le aziende hanno spesso dipendenti che abitano nel raggio di 30 chilometri dalla fabbrica o dalla sede della società, sia in città, visti gli investimenti che alcune grandi realtà metropolitane, come Milano, stanno facendo sulle due ruote in termini di incentivi e piste ciclabili”.
La sua società dunque acquista le bici e le noleggia a lungo termine alle aziende, liberandole dal peso della manutenzione o della sostituzione. Tra i vantaggi per le aziende inoltre anche la possibilità di migliorare i propri parametri di sostenibilità nel bilancio diminuendo la quantità di CO2 emessa. Il progetto fa gola anche ai produttori del settore, che sperano così di veder allargato un mercato al momento comunque piuttosto limitato, che si basa principalmente sulle aziende di noleggio, che fanno registrare al momento numeri superiori alle vendite pur crescenti ai privati. Tra i più interessati c’è il colosso tedesco Bosch, maggior produttore di batterie al mondo, mentre Paoletti fa sapere di avere già contatti avanzati con aziende del mondo della moda e dell’alimentare.
Un ultimo aspetto che potrebbe rivelarsi importante è la possibilità di andare a favorire ulteriormente anche lo sviluppo della filiera, partendo dal servizio di assistenza. “Abbiamo davanti uno scenario che potrebbe diventare virtuoso per tutti – aggiunge Paoletti – Oggi, ad esempio, tutti voglio andare in bici, specialmente quelle a pedalata assistita, ma non si trovano più quelli che le riparano, è un mestiere sparito”. L’obiettivo dunque è “allargare la rete di assistenza” andando a “creare nuove professionalità su un mezzo che richiede anche competenze tecniche diverse da quelle di un tempo”.