Mobilità, anche Atene volta pagina: 10 milioni di euro per due piste ciclabili e automobili fuori dalle zone storiche

Atene non è una metropoli tradizionalmente amica delle biciclette. I chilometri dedicati alle piste ciclabili sull’enorme territorio della capitale della Grecia sono infatti davvero ridotti e negli anni l’attenzione a questo tema è stato scarso. Qualcosa si muove, però, anche lì sul piano della mobilità sostenibile, visto l’annuncio del ministro dell’Ambiente e dell’Energia, Kostis Hatzidakis, che, in coincidenza con la Giornata Mondiale della Bicicletta,  ha reso noti due nuovi progetti relativi alla rete di piste ciclabili di Atene. Complessivamente, vengono destinati 10 milioni di euro al completamento di un tratto già esistente e alla creazione di una nuova direttrice.

Nel dettaglio, una delle piste ciclabili studiate viene definita come “cruciale per l’intera zona dell’Attica” (la regione in cui si trova Atene) e unirà il sobborgo di Kifisià, a nord della capitale, con Paleo Fàliro, un comune posto sulla riva del Golfo Saronico (a sud della grande area urbana della città). Questa era un’opera già iniziata, ma mai portata a termine. La seconda delle piste ciclabili presentate dal governo greco sarà lunga 10 chilometri e andrà da Katejaki, zona del nord di Atene, fino al piccolo quartiere di Evangelismos,  quartiere centrale, passando attraverso due campus universitari. I tempi sono lunghi (fino a 20 mesi per la prima, fra 15 e 18 per la seconda), ma per la capitale greca trattasi di una svolta epocale in termini di mobilità cittadina.

I progetti relativi alle piste ciclabili si sposano con quello di pedonalizzazione già approvato a maggio dall’amministrazione comunale ateniese. “Vogliamo più spazio pubblico per poter praticare il distanziamento fisico e per dare priorità a pedoni, ciclisti e a mezzi di trasporto alternativi – le parole del sindaco di Atene, Kostas Bakoyannis – In modo da salvaguardare la salute dei cittadini e l’ambiente, non permettendo che le strade vengano inondate da automobili”. Dopo Roma, Parigi e recentemente anche Lisbona, insomma, un’altra capitale europea è pronta a cambiare volto, nel segno della mobilità dolce, dando più spazio alle due ruote e alle piste ciclabili. Inoltre, in Grecia sta per essere annunciato dal Governo nazionale un provvedimento di promozione nei confronti dell’acquisto di veicoli e di biciclette elettriche che sembra ricordare negli intenti il Bonus Bici italiano che sta riscuotendo un grande successo, tanto che sembra ormai necessario ampliare la copertura economica.

Il piano voluto dall’amministrazione comunale ateniese è il più grande intervento cittadino degli ultimi 10 anni e proibirà la circolazione delle automobili nel quartiere storico di Plaka. Saranno anche vietate ai mezzi a motore diverse strade all’interno di quello che in città è noto come “Triangolo Commerciale”, ovvero la zona fra Omonia, Monastiraki e piazza Syntagma.

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A cura di Francesco Mitola

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