Mobilità, +250% il tempo trascorso in bici dagli italiani dopo il lockdown: Bolzano guida la classifica

Il dopo lockdown in Italia è sempre più all’insegna della bici. Il grande successo del bonus bici che ha visto incrementare in maniera esponenziale le vendite delle bici trova un concreto riscontro anche nella quotidianità, con risultati analoghi a quelli che si sono verificati in Francia. Secondo i dati dell’app Virtuoso, al termine dei primi 6 mesi del 2020 il tempo trascorso dagli italiani in sella alla propria bici è più che triplicato rispetto all’inizio dell’anno, confermando l’impatto positivo che ha avuto il lockdown (anche grazie agli interventi, diretti o indiretti, delle istituzioni) sulle abitudini degli italiani in fatto di mobilità.

Nella prima parte dell’anno, vale a dire dal 1 gennaio fino all’inizio del lockdown esteso su tutto il territorio nazionale all’inizio di marzo, le sessioni di pedalate degli italiani si attestavano in media tra i 25 e i 30 minuti, quasi in linea con i 33 minuti del 2019. Con l’inizio del lockdown, inevitabilmente, la media si è ovviamente avvicinata allo zero, salvo poi risalire a maggio, soprattutto con il via della fase 2 nella seconda metà del mese, quando si è toccato il picco dell’ora di attività. Un incremento calcolato approssimativamente del 250%.

“Se prima del lockdown la bici era sostanzialmente utilizzata per fare attività sportiva, anche se minima, oggi si utilizzano sempre di più le due ruote anche per gli spostamenti per necessità e quindi ad esempio per andare al lavoro, fare le piccole spese quotidiane oppure ritrovarsi con gli amici nei bar o al ristorante – si legge nel report che affianca l’indagine prodotta dai realizzatori dell’applicazione – L’attività sportiva sulle due ruote, dopo la fine del lockdown è ripresa ovunque in tutta Italia con alcune differenze riscontrate in diverse parti d’Italia”

A influire sul dato, ovviamente, c’è dunque anche la scarsa fiducia degli italiani nei mezzi pubblici per quanto riguarda le misure di sicurezza anti-covid, oltre che la riduzione di frequenza degli stessi, che costringe molti più cittadini a recarsi a lavoro in bici, mentre prima quest’ultima era vista quasi esclusivamente come un mezzo per fare attività sportiva. Per quanto riguarda le varie differenze sul territorio nazionale, la “maglia rosa” va alla città di Bolzano con una media di 82 minuti di attività quotidiana, seguita da L’Aquila con 66 minuti e Terni con 64. La “maglia nera” va invece a Sassari con i suoi 16 minuti, poco meno dei quasi 22 minuti di Macerata e Catanzaro.

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A cura di Nino De Maio

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