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Milano, protesta dei rider contro il divieto di trasporto delle bici sui treni

I rider tornano in piazza a Milano con un flash mob di protesta che si è svolto in centro città. L’obiettivo della manifestazione dei lavoratori sulle due ruote è il diritto di portare sui treni regionali le biciclette con cui lavorano dopo il divieto da parte di Trenord. L’azienda che gestisce il trasporto regionale in Lombardia aveva annunciato che a partire dallo scorso 3 giugno sarebbe stato in vigore “il divieto generalizzato di trasporto delle biciclette su tutti i treni del servizio” a causa di “motivi di sicurezza e per garantire l’osservanza delle norme sul distanziamento”.

I rider sono tornati, dunque, in piazza per far valere i loro diritti dopo le mobilitazioni dei mesi scorsi per salari minimi e garanzie di sicurezza che avevano portato all’approvazione dell’assicurazione obbligatoria Inail. Il flash mob segue il caso, avvenuto nei giorni scorsi, dell’arresto di un fattorino che voleva salire a bordo di un treno con la propria bicicletta, avvenuto sabato 13 giugno e denunciato su Facebook dall’associazione Deliverance Milano. L’uomo è stato poi rilasciato ma è stato denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Il divieto da parte di Trenord va in controtendenza rispetto alla decisione presa dalla città di Milano in favore del trasporto delle bici su tutti i propri mezzi a qualsiasi ora, nella scia di quanto già fatto a Roma nelle scorse settimane. Il problema riguarda non solo i rider ma anche potenzialmente un alto numero di pendolari, abituati a coniugare diversi mezzi di trasporto per raggiungere i luoghi di lavoro. Non resta che sperare che, visti anche i numerosi progetti di nuove piste ciclabili ed il ripensamento generale in atto rispetto ai sistemi di spostamento tradizionale, Trenord possa tornare sui propri passi ed annullare questo divieto, certamente penalizzante per i lavoratori delle due ruote.

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A cura di Michele Carpani

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