A Milano arrivano anche i vigili ecologici. Dopo il lancio e le tante polemiche sulle piste ciclabili di Corso Venezia e corso Buenos Aires e il tanto discusso provvedimento del divieto di Trenord di portare le bici sui propri treni (poi rientrato a seguito delle numerose proteste) il capoluogo lombardo ha creato i “vigili ecologici”, agenti di polizia che avranno il compito di gestire la viabilità delle piste ciclabili, oltre che di garantire la sicurezza di tutti coloro che ne faranno uso. Sull’esempio di quanto già accaduto a Santa Maria Capua Vetere, dove il comune ha dotato gli agenti della polizia municipale di bici elettriche, la polizia locale di Milano ha creato una nuova squadra di agenti dedicata, tutti in bicicletta o in monopattino elettrico.
A differenza di quanto avviene nel comune del casertano, dove l’iniziativa serve soprattutto a dare una svolta green al paese con gli agenti che si muoveranno in bici anche nelle strade trafficate per provare a dare l’esempio ai cittadini, nella città meneghina gli agenti si muoveranno esclusivamente sulle piste ciclabili per controllare che i cicloamatori non raggiungano velocità folli sulle piste ciclabili, già pronte o in costruzione, in modo da proteggere tutti gli altri utenti.
Inoltre, i vigili ecologici dovranno anche prevenire e/o sanzionare eventuali soste sui percorsi e durante i loro turni di sorveglianza, mattutina e pomeridiana, dovranno verificare costantemente la fruibilità delle strade di cui si occupano. L’iniziativa è già partita e al momento nove delle strade più centrali della città sono già coperte dal servizio, si tratta di: Piazza Duomo, Piazza San Babila, Piazza Castello, Via Mercanti, via Fatebenefratelli, via DeAmicis e Viale Monza, oltre che delle ormai sempre più discusse Corso Venezia e Corso Buenos Aires.
Un servizio che vuole dunque garantire la sicurezza e la possibilità di usufruire correttamente delle Piste Ciclabili, sulle quali non di rado si registrano problemi per parcheggi selvaggi o altre infrazioni del Codice della Strada. Ovviamente, importante sarà anche monitorare il comportamento dei ciclisti e degli altri utenti con altri mezzi. Si è infatti purtroppo parlato molto in questi giorni anche di eccessive velocità, da parte specialmente di giovani sui monopattini, creando rischi a sé stessi e agli altri, tanto che si sono registrati purtroppo anche i primi decessi di pedoni investiti.