Incidenti in bici: in Italia 219 morti nel 2018. Over 65 più del 50% delle vittime

Gli incidenti in bici avvenuti in Italia nel 2018 hanno provocato 219 vittime. L’ultima rilevazione effettuata da Istat rileva un calo del 13,8% dei decessi tra i ciclisti su base annua. Nell’anno in questione gli incidenti stradali in Italia sono stati 172.553, con 3.334 vittime e 242.919 feriti. Il trend è in diminuzione a tutti i livelli, con i fruitori delle due ruote che si confermano però tra gli utenti deboli della strada.

Incidenti in bici: l’86% delle vittime sono uomini

Le vittime degli incidenti in bici in Italia sono prevalentemente gli uomini. Scorporando il dato emerge infatti come l’85,8% (188 su 219) dei deceduti sia di sesso maschile, mentre il restante 14,2% (31) siano donne. Nonostante il decremento dei decessi rispetto all’anno precedente, quando si registrarono 254 morti, un calo della mortalità del 40,2% rispetto al 2001 e del 17,4% se paragonato al dato del 2010, resta alto il rischio correlato alla pratica ciclistica.

Incidenti in bici: mortalità in calo, ma non troppo

A confermarlo arrivano i dati emersi dal rapporto ETSC, il Consiglio Europeo della Sicurezza dei Trasporti. Su scala nazionale si è registrato un calo della mortalità dei ciclisti pari al 17,3% nell’ultimo biennio. Nello stesso periodo la diminuzione media è stata del 19%, mentre i decessi a bordo di un’autovettura sono calati del 21,9%. Allargando l’analisi all’Europa, la riduzione annua dei decessi tra il 2010 e il 2018 è stata pari allo 0,4%, di ben otto volte inferiore rispetto a quella degli occupanti dei veicoli a motore (-3,1%).

Incidenti in bici in Italia: in età pensionabile più di una vittima su due

L’analisi del rapporto European Transport Safety Council (ETSC) riguarda anche le classi di età delle vittime. Il panorama italiano registra una mortalità elevata tra gli over 65. Ben 112 dei 219 decessi del 2018 (pari al 51,1% del totale) è avvenuto in questa fascia di età. Si tratta non necessariamente di cicloamatori che hanno potuto aumentare la frequenza della loro attività una volta raggiunta l’età pensionistica. La crescente diffusione dell’uso della bicicletta in zone urbane ed extraurbane impone l’adozione di misure di sicurezza maggiori. A tal proposito è al vaglio la possibilità di avanzare la linea d’arresto per le biciclette (casa avanzata) negli incroci regolamentati da semafori nelle grandi città. Non ha invece ancora trovato la luce la legge sulla distanza minima di 1,5 metri in sede di sorpasso tra un veicolo a motore e una bicicletta, norma già esistente in diversi paesi del Vecchio Continente.

Incidenti in bici in Italia: quali sono le cause?

Distrazione alla guida, mancato rispetto delle distanze di sicurezza e velocità elevata sono le principali cause degli incidenti stradali in Italia. Per quanto riguarda gli incidenti bici, la scarsa visibilità è spesso una concausa soprattutto per i sinistri che si verificano nelle prime ore del mattino o al tramonto. Si stima che quasi un incidente in bici ogni tre sia causato da una collisione con un veicolo. Per ridurre i rischi legati alla circolazione, è buona norma dotarsi di adeguata illuminazione, indossare il casco e procedere in fila indiana. In ogni caso è fatto divieto di parlare al telefono durante la marcia in bicicletta.

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A cura di Marco Ferri

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