Cicloturismo, Vasco Rossi ciclista d’eccezione per rilanciare la bici e il turismo in Emilia Romagna

Vasco Rossi cicloturista a sorpresa in Emilia Romagna. Sarebbe dovuta essere una pedalata come tante altre quella che ha visto protagonisti alcuni giornalisti che sabato 11 luglio hanno partecipato al Cycling Press Trip, evento organizzato da Apt Servizi Emilia Romagna, dal Consorzio TerraBici e da Italian Bike Festival. Una scampagnata in bicicletta come tante che si è trasformata improvvisamente in un’esperienza unica: nel percorso studiato per portare i partecipanti da Riccione alla Rocca di Verucchio, percorrendo la ciclabile del Marecchia, è comparso all’improvviso il rocker, grande appassionato di cicloturismo. E le foto dell’incontro, decisamente inaspettato per i protagonisti, sono state d’obbligo.

In questo periodo il cantante italiano sta trascorrendo le sue vacanze a Rimini, magari per riflettere anche sul nuovo disco che sta pensando di produrre. Il suo ultimo album inedito risale al 2014, quando ha rilasciato “Sono innocente”: da quel momento sono usciti solo singoli, oltre ad alcune tournée live. Come riconosciuto in alcuni recenti interviste, Vasco Rossi sta infatti lavorando a un nuovo album, magari mentre si rilassa pedalando in bicicletta in Emilia Romagna, partendo dal Grand Hotel di Rimini per poi sfruttare le piste ciclabili della zona per muoversi in bicicletta. Una passione mai nascosta dal rocker, che quando può si rilassa sulle due ruote.

Il Cycling Press Trip a cui si è aggiunto il cantautore è un’interessante iniziativa per rilanciare l’Emilia-Romagna come meta ideale per il cicloturismo dopo lo stop causato dal coronavirus. I numerosi bike hotel e la logistica studiata per agevolare le vacanze dei cicloturisti, con nuovi itinerari e la ripartenza delle strutture, sono studiati proprio per gli appassionati delle due ruote. Anche le iniziative di singoli comuni, tra cui spicca la scelta di Forlì di pagare chi si reca al lavoro in bicicletta, hanno portato un maggiore interesse e una più concreta consapevolezza sulle possibilità offerte dall’utilizzo del mezzo a impatto zero sull’ambiente.
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A cura di Davide Terraneo

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