Cicloturismo, aumento del 26% dall’Italia: la bici accende fiammella di speranza per gli alberghi in crisi

Il cicloturismo diventa l’ancora di salvezza degli alberghi italiani. In una stagione estiva in cui le strutture ricettive fanno fatica dopo la ripartenza (quelli che hanno aperto) ci sono alcune strutture che invece vanno in controtendenza e potrebbero addirittura aumentare le presenze rispetto al passato. Si tratta di quegli alberghi e agriturismi che ospitano i cicloturisti. Già in forte crescita prima del lockdown, il ciclismo in bicicletta sembra destinato a crescere, anche grazie ad alcune iniziative a proprio favore, soprattutto nel nord Italia. Stando a quanto riportato da Legambiente e Isnart-Union Camere nel loro secondo Rapporto sul Cicloturismo, i turisti italiani in bicicletta saranno 3 milioni a fine 2020 e i pernottamenti aumenteranno del 26%, toccando quota 25,9 milioni.

Nel 2019, il cicloturismo ha generato 55 milioni di pernottamenti, forte però anche della presenza dei turisti stranieri, che da soli rappresentano più del 50% del mercato. Dal punto di vista geografico, il cicloturismo è in voga soprattutto al nord, con il Trentino che è la regione più “cicloturistica” d’Italia con 16 milioni di pernottamenti, che rappresentano il 15% del turismo complessivo. Aggiungendo al computo anche Emilia-Romagna e Lombardia si arriva a toccare il 70% del totale.

In crescita anche il Sud, che si sta attrezzando in questo senso. Soprattutto nelle regioni che si basano soprattutto sul turismo balneare, quest’anno in forte crisi, e sta puntando sempre più sulla creazione di nuove piste ciclabili, pronto a sfruttare i finanziamenti che il governo ha stanziato per il biennio da usare per la mobilità, in particolare urbana. Tra i territori in cui maggiormente si sta puntando in questa direzione la Puglia.

“L’utilizzo della bicicletta, che consente di risparmiare l’emissione di 1,5 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno, rappresenta una risposta ideale al bisogno di rigenerarsi dopo una fase di disagio — scrive Legambiente — La bicicletta garantisce inoltre un naturale distanziamento fisico ed adattabilità e versatilità in contesti di qualsiasi tipo ed è particolarmente adatto ad un turismo di prossimità (staycation, vacanza vicino casa)”.

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A cura di Nino De Maio

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