Carpi, pronto un piano straordinario per gli spostamenti in bici da completare entro fine settembre

Il comune di Carpi prepara un piano straordinario per gli spostamenti in bici. Come accaduto già per altre città italiane, infatti, il Covid – 19 ha aumentato nei cittadini carpigiani la voglia, oltre che la necessità, di muoversi in bici, per evitare di utilizzare il trasporto pubblico, che ha subito una riduzione del 60% rispetto al periodo pre-lockdown. Il bonus bici, infatti, ha fatto segnare numeri straordinari anche nella cittadina emiliana (così come in tutta Italia), tuttavia questo repentino stravolgimento della mobilità necessità di un intervento rapido anche sulle infrastrutture, che vanno dunque adeguate in tempi brevi.

L’amministrazione comunale ha quindi messo a punto un piano straordinario per rendere le strade più sicure per i ciclisti e per i pedoni entro la fine settembre quando, eventuali seconde ondate di coronavirus permettendo, le scuole saranno già riaperte e non sarà più possibile rimandare gli interventi per la messa in sicurezza degli utenti deboli della strada. Il progetto, ispirato soprattutto alle grandi città del Nord Europa, prevede il potenziamento della rete ciclabile cittadina per altri venti chilometri, oltre che il tracciamento di nuove corsie monodirezionali sulle strade principali e la riduzione del limite massimo di velocità a 30 km/h per le auto laddove non fosse possibile restringere la carreggiata.

“Mai ci saremmo aspettati, col bando per l’acquisto di veicoli elettrici, di raccogliere in sole due settimane il numero di richieste pari a tutte quelle pervenute nel corso del 2019. – ha commentato l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Truzzi – È evidente che qualcosa sta cambiando ma se da un lato questa transizione era auspicabile, il fatto che avvenga così rapidamente, mette in difficoltà le nostre infrastrutture stradali, ad oggi inadeguate ad accogliere questo rapido cambio di abitudini in fatto di mobilità. Una vera e propria bomba a orologeria. Nasce dunque l’esigenza, anche in vista della riapertura delle scuole, di far fronte a questi bisogni emergenti attraverso la creazione di una Rete di mobilità di emergenza per il Covid: un piano (spesa prevista 250mila euro) che prevede la realizzazione di oltre venti chilometri di nuovi percorsi, tra strade col limite dei 30 km/h per garantire la promiscuità di veicoli e velocipedi e, laddove la larghezza lo consente, la tracciatura di nuove sedi dedicate a velocipedi, monopattini e biciclette affinché possano transitare a lato strada in corsie preferenziali”.

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A cura di Nino De Maio

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