Altri venti milioni in arrivo per il Bonus Bici. L’annuncio è stato dato ieri da Paola Deiana, capogruppo in commissione Ambiente del MoVimento 5 Stelle. Con l’obiettivo di evitare il temuto Click Day, arrivano dunque in maniera a questo punto definitiva gli attesi ulteriori fondi che nelle scorse settimane il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa aveva più volte richiesto. Secondo le stime del Governo, i fondi attuali avrebbero permesso di coprire l’acquisto di 450mila biciclette, ma le vendite attuali sarebbero ormai arrivate a 600 mila pezzi venduti, contando anche monopattini e gli altri mezzi di trasporto coperti dal Bonus Bici. Inserita nel Decreto Rilancio, la manovra è tra le più discusse e indubbiamente anche più apprezzate in tutto il paese.
Tanto che i fondi stanziati inizialmente, 120 milioni, si è rapidamente compreso non sarebbero bastati. A quel punto era nato il timore che non sarebbero bastati per tutti, specialmente vista la retroattività inserita nel decreto. Il Ministero dell’Ambiente è dunque corso ai ripari, riuscendo nel corso delle settimane a trovare cifre sempre maggiori per coprire gli acquisti e accontentare tutti coloro che hanno già speso i propri soldi in attesa del rimborso promesso dall’esecutivo. La cifra è dunque ormai praticamente raddoppiata, anche se il sito per poterne usufruire non è ancora attivo (e si attendono chiarimenti definitivi sulla documentazione necessaria).
“Con un emendamento, di cui sono prima firmataria, abbiamo esteso il fondo per il bonus bici di ulteriori 20 milioni in modo da scongiurare ogni ipotesi di click day – ha spiegato la deputata pentastellata riguardo l’aumento dei fondi disponibili per il Bonus Bici – Un risultato importante che va ad accontentare chi ha usufruito in queste settimane dell’incentivo e che rischiava di rimanere escluso dal bonus, avendo avuto la misura un successo sopra ogni aspettativa. Già il governo aveva stanziato ingenti risorse che, secondo le stime, sarebbero stati sufficienti per l’acquisto di 450mila biciclette, ma i dati ci evidenziano come si sia arrivati, ad oggi, a quasi 600mila pezzi venduti”.
La mobilità sostenibile, partendo dalla ciclabilità dei grandi comuni, è al centro dell’agenda politica di questi mesi. Alle esigenze di traffico e inquinamento, si sono aggiunte le necessità di garantire la sicurezza e il distanziamento sociale post-covid, permettendo di arrivare a decisioni e incentivi forti. Con il supporto del governo centrale anche molte istituzioni locali si sono mosse per migliorare le proprie infrastrutture, partendo dall’ampliamento delle Piste Ciclabili in quasi tutte le grandi città immaginato quando si era ancora nella fase acuta della pandemia. Una sinergia che sta cominciando a dare frutti importanti, anche se la strada è indubbiamente ancora lunga.