Anche le Marche allargano il Bonus Bici. Seguendo l’esempio della vicina Emilia Romagna, così come del Lazio, la giunta regionale ha deliberato una ordinanza specifica per ampliare la platea dei beneficiari del bonus mobilità contenuto nel Decreto Rilancio. Se a livello nazionale il limite è posto ai comuni con più di 50.000 abitanti, oltre ai capoluoghi di regione e provincia, grazie al fondo stanziato di 1,2 milioni dalla regione, anche tutti i residenti nelle marche potranno dunque usufruire del rimborso fino al 60% del costo sostenuto, per un importo massimo di 500 euro. Mantenute chiaramente le caratteristiche e condizioni per le quali si può aderire all’iniziativa. Chiaramente, ne potranno usufruire solo coloro esclusi dal decreto nazionale.
Anche in questo caso è concesso dunque effetto retroattivo, per cui ne potranno usufruire tutti coloro che hanno già acquistato, purché successivamente alla data di adozione del decreto che approva la misura. Prevista a breve l’apertura del bando, valido fino a esaurimento del budget, che dovrebbe (paradossalmente) permettere a coloro che ne usufruiranno di ricevere i soldi prima di coloro che invece dovranno usufruire del bonus bici nazionale. La piattaforma prevista dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa non è ancora stata attivata ed è prevista presumibilmente per la metà del mese di luglio. La Regione sembra invece intenzionata ad usare una propria piattaforma già esistente, Siform 2, che dovrebbe permettere accelerare notevolmente i tempi di rimborso.
Con questa iniziativa le Marche si confermano un territorio a forte vocazione e spinta ciclistica. Lo si è visto anche a livello nazionale gli spot apparsi in televisione con Vincenzo Nibali come testimonial, figli di un investimento programmatico e ben definito verso il Cicloturismo. Un ambito sul quale la regione è pronta a continuare ad investire, grazie anche all’opera anche di imprenditori come Mauro Fumagalli, con il quale avevamo parlato nelle scorse settimane in prospettiva ripartenza.