Bonus Bici, lo scontrino “parlante” potrebbe non bastare: serve l’autocertificazione?

Ipotesi autocertificazione per il Bonus Bici. Si continua a discutere sulle modalità per usufruire del rimborso per accedere al buono che garantisce il 60% del rimborso fino a 500 euro per l’acquisto di una bicicletta o altri mezzi comparati, inserito nell’articolo 225 del Decreto Rilancio. Quando il documento è arrivato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il testo prevedeva il rimborso retroattivo attraverso una app sulla quale caricare la fattura di acquisto della bici. Nelle settimane successive si è scelto di adottare una procedura più snella chiedendo solo lo scontrino parlante, che attestasse l’effettivo acquisto oltre a indicare il codice fiscale dell’acquirente. Ora spunta una nuova ipotesi di compromesso.

Questa situazione ha portato anche ad uno scontro con il Ministero dell’Ambiente che ha sempre assicurato le risorse per tutti i possibili beneficiari (arrivate ad almeno a 220 milioni), ma ora ci sarebbe la preoccupazione di un possibile assalto alla diligenza e di conseguenti possibili abusi. Nel frattempo le vendite di biciclette hanno fatto registrare numeri record (fino ad arrivare spesso ad esaurimento delle scorte), con un aumento di circa 200.000 unità nel solo mese di maggio 2020 rispetto allo stesso mese dello scorso anno, come certificato dall’ANCMA. In conseguenza di questo sono arrivate le rassicurazioni da parte del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, mentre per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, invece, sarebbe lo scontrino a tutelare le aspettative del settore e dei consumatori.

Ora si cerca un compromesso che potrebbe avvenire nella giornata di domani in occasione del Consiglio dei Ministri. E l’ipotesi più accreditata per poter usufruire del Bonus Bici potrebbe essere proprio quella di un’autocertificazione da accompagnare allo scontrino stesso. Anche se per il Ministro dell’Ambiente non è sufficiente la sola autocertificazione dell’acquirente e chiede anche la certificazione da parte del rivenditore. L’obiettivo è che l’applicazione web per ottenere lo sconto sia pronta entro la fine di luglio.