Le e-bike tra i modelli più cercati da chi sfrutta il bonus bici

E-bike, arriva dall’Australia la bici che si controlla col pensiero

Arriva la bici che si può guidare col controllo della mente. Per tutti coloro che hanno sempre avuto tanta voglia di pedalare, ma poche gambe per farlo è arrivata dall’Australia la soluzione ideale. Del resto, con la pandemia che ha colpito il mondo intero e la conseguente uscita dal lockdown, tutti, sia i comuni cittadini che le istituzioni, sembrano sempre più orientati verso un utilizzo più frequente della bici, come dimostrano ad esempio il grande successo del bonus bici in Italia (storico record di vendite) o il progetto “Streetspace” ideato dal sindaco di Londra Sadiq Kahn per dare una svolta green alla capitale britannica.

La bici, dunque, sembra poter diventare sempre più parte integrante della vita quotidiana ed è in questo senso che si è mosso un gruppo di ricercatori di IBM e della Monash University guidato da Josh Andrews. La speciale équipe è riuscita a studiare un modo per permettere all’attività neuronale dell’essere umano di controllare il motore di una e-bike costruita su misura. La nuova macchina elettrica è stata ribattezzata Ena ed è stata costruita a partire da un modello regolare di bici per pendolari, trasformata poi in un modello elettrico.

Per permettere a questo nuovo e affascinante sistema di funzionare, sulla bici è stata montata una batteria di 18 volt e un processore. Il processore a sua volta è collegato con un cappello elettrodo indossato da chi si trova in sella in modo da trasmettere il segnale dell’attività neuronale direttamente al motore della bici.

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A cura di Nino De Maio

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