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Come richiedere lo SPID per il Bonus Bici

Inserito nel Decreto Rilancio e convertito in legge a metà maggio, il Bonus Bici è destinato a modificare le abitudini della mobilità degli italiani. Questo incentivo alla mobilità dà diritto a uno sconto fino a un massimo di 500 euro (o pari al 60% della spesa sostenuta) sull’acquisto di bici muscolari o elettriche e mezzi della micromobilità elettrica. La sua validità è retroattiva dal 4 maggio 2020 e durerà fino al 31 dicembre 2020, con fondi limitati. A partire dal 1° gennaio 2021, invece, si torna all’antico con gli incentivi che saranno legati alla rottamazione di veicoli a motore vetusti.

In attesa dell’introduzione di una piattaforma web in grado di gestire le richieste, nella prima fase i giustificativi di spesa utili per ottenere il risarcimento saranno fattura o scontrino “parlante”. Questa andrà caricata sul sito del Ministero dell’Ambiente, mentre chi non ha ancora acquistato il mezzo può scaricare un buono sulla piattaforma. La chiave di accesso per completare la registrazione online sarà invece lo SPID. Scopriamo allora cos’è, come richiedere l’identità digitale necessaria per usufruire del buono bici 2020.

SPID: cos’è e come funziona

Attivo in Italia dal 2015, Spid è l’acronomo di Sistema Pubblico di Identità Digitale. Si tratta di un sistema unico di accesso con identità digitale ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti. Sia i cittadini che le imprese possono accedere ai servizi attraverso un’identità digitale unica (identità SPID) che permette l’accesso da ogni device. I primi tre gestori di identità SPID accreditati sono stati InfoCert, Poste Italiane e Tim, a seguire sono stati accreditati Aruba, Sielte, Namirial e Register. Tramite l’identità SPID – costituita dalle credenziali nome utente e password – si può accedere ai servizi di diversi enti e regioni come Agenzia delle Entrate, INPS, Inail, Regione Emlia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Piemonte e Umbria, comuni di Firenze, Venezia, Lecce e Genova, oltre ad atenei come l’Università di Roma La Sapienza.

Cos’è un’identità digitale

L’identità digitale è l’insieme di informazioni e risorse concesse da un sistema informatico a un utente utilizzatore. Generalmente si articola in due parti, ovvero l’identità (ciò che si è) e i suoi attributi (credenziali). La più nota identità digitale consiste in un ID (username) e una parola segreta di identificazione (password). Mediante il ricorso all’identità digitale si può stabilire che una persona, in un preciso momento, ha avuto accesso a un sistema informatico e sta compiendo delle azioni.

SPID: chi può richiedere

L’identità digitale SPID può essere richiesta da tutti i cittadini italiani, oppure dotati di permesso di soggiorno e residenti in Italia, che abbiano compiuto 18 anni. I dati personali comunicati al gestore con il quale si intende richiedere l’identità SPID non vengono in alcun caso utilizzati per scopi commerciali. Gli Identity Provider, infatti, non possono utilizzare i dati personali dell’utente né cederli a terze parti senza l’autorizzazione dell’utente stesso. All’atto della registrazione devono essere esplicitamente distinti i dati necessari all’ottenimento dell’identità digitale dalle ulteriori informazioni (non obbligatorie) che il gestore di identità potrà eventualmente richiedere

SPID: come richiedere

Per entrare in possesso delle credenziali SPID bisogna rivolgersi a uno dei gestori accreditati:

  • Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim, Lepida

Questi identity provider offrono diverse modalità per la richiesta e l’ottenimento di SPID. L’utente ha così la possibilità di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Per poter richiedere SPID bisogna essere maggiorenni e fornire:

  • Indirizzo e-mail
  • Numero di telefono del cellulare utilizzato abitualmente
  • Documento d’identità valido tra: carta di identità, passaporto e patente
  • Tessera sanitaria con codice fiscale

Se si risiede all’estero non è necessaria la tessera sanitaria, ma occorre il codice fiscale.

Alternative

Esiste anche un’ulteriore modalità che prevede l’uso di:

  • Firma digitale
  • Carta di identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS)

In questo caso il richiedente avrà bisogno di un lettore di smart card da poter collegare al device e che CIE e CNS siano abilitate all’uso dei servizi online. I possessori di CIE, CNS o firma digitale possono completare la procedura online con Aruba, Infocert, Poste Italiane, Sielte, Tim e Lepida. Disponendo di firma digitale o CNS si può scegliere anche tra Namirial e Register, mentre con la firma digitale è possibile appoggiarsi anche ad Intesa.

SPID: quanto costa

L’identità SPID non comporta costa. La registrazione è gratuita ed è possibile richiedere le credenziali SPID a qualunque soggetto abilitato tra Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte, Tim o Lepida. Alcune di queste, come Aruba, Infocert, Poste, Tim o Lepida, accanto alla modalità di erogazione gratuita offrono anche delle modalità a pagamento. Per tutte le informazioni su come e dove richiedere le credenziali SPID, prima di procedere alla registrazione, è sempre opportuno consultare il sito ufficiale.

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A cura di Marco Ferri

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