La pandemia da coronavirus ha risvegliato l’interesse dei cittadini per la bicicletta. Quando ci si (ri)avvicina alle due ruote senza motore è bene conoscere le regole. Non solo quelle del Codice della Strada. Sebbene l’utilizzo del casco bici non sia obbligatorio, come del resto in molti altri stati europei, il consiglio è quello di non uscire mai senza questo fondamentale dispositivo di sicurezza. Sia che si percorra un brevissimo tragitto, sia che l’uscita sia di più ore, i rischi che si incontrano in strada non vanno sottovalutati. E in caso di caduta non fa troppa differenza neppure la velocità.
In commercio esistono diversi modelli di caschi per bici, adatti a tutti i tipi di ciclisti e per tutte le età. Nelle righe che seguono spiegheremo come scegliere il casco da bici, come misurarlo e regolarlo e come lavarlo. Il primo consiglio è quello valido per tutti i tipi di livelli ed esperienza: quando si parla di sicurezza è sempre opportuno, nei limiti del possibile, non badare a spese. Sia perché un prodotto di qualità superiore è in grado di proteggere meglio, sia perché un caschetto bici di ottima fattura avrà un ciclo di vita più longevo.
Casco bici: come scegliere
I modelli di casco bici sicuri devono soddisfare le normative europee in vigore. Quella di riferimento è la EN 1078, mentre ogni casco deve riportare la marcatura CE. Ad incidere ed elevare sulla sicurezza sono i materiali con cui è composto un casco. Prima di scegliere è sempre consigliato verificare la verniciatura della calotta esterna e la presenza di eventuali deformazioni di quella interna. Controllare, ad occhio e toccando con mano, anche la solidità delle fibbie e dei cinturini. Verificare la robustezza del perno tirando con entrambe le mani i cinturini.
Casco bici: come misurare
Come misurare il casco bici? Ogniqualvolta si acquista un casco per bici è buona regola provarlo. Il casco giusto è quello che non si sposta quando si abbassa o rialza di scatto la testa. Sebbene le misure siano standard e in base alla circonferenza del cranio (S/M da 51 a 57 centimetri, L superiore ai 57 centimetri), infatti, nessun casco può essere comprato a scatola chiusa. In questo caso le operazioni da compiere per verificare se il prodotto faccia al caso nostro, sono semplici. Una volta indossato il casco, bisogna muovere la testa sia verso destra che verso sinistra lasciando aperta la cinghia. In questo modo si potrà verificare se aderisce bene, ovvero non stringa né scivoli.
Casco bici: come indossare
Fatta la prima prova ci si è accorti che calza comodamente? Risolto il problema del comfort, capiamo allora come indossare il casco da bici. Il casco va posizionato orizzontalmente sulla testa e deve trovarsi, in via indicativa, due dita sopra la radice del naso. I passanti laterali vanno regolati tramite la fibbia, in modo tale che si trovino sotto il lobo dell’orecchio. A questo punto restano due passaggi da eseguire. Prima bisogna agganciare il cinturino sotto al mento, avendo cura che tra questo e la pelle non ci sia spazio per più di un dito. Infine bisogna agire con la rotella posteriore per far sì che il casco aderisca perfettamente alla testa.
Casco bici: come regolare
La vestibilità del casco bici è un fattore essenziale per mantenere alti gli standard di sicurezza. Un casco troppo piccolo premerà sui punti d’appoggio della testa, come fronte, nuca e tempie. In automatico non è un casco con cui continuare ad andare in bicicletta. Le regolazioni del casco, da eseguire come spiegato poc’anzi, vanno controllate regolarmente. Questa pratica va eseguita soprattutto con i più piccoli, in quanto nei bambini la forma della testa cambia rapidamente.
Casco bici: come lavare
Il casco bici va a contatto con la nostra pelle ed è quindi un accessorio che necessita di una sua manutenzione. Pulire il casco della bicicletta non è certo complesso. Tra gli accorgimenti da prendere c’è quello di non utilizzare solventi o spray aggressivi. La pulizia va eseguita con una soluzione di acqua (fredda o tiepida) e un sapone neutro. Bisogna avere cura di rimuovere e pulire le calotte interne e farle asciugare in un luogo ventilato.
Casco bici: quando sostituirlo
Quando bisogna comprare un nuovo casco bici e sostituire quello che stiamo usando? I caschi da bici hanno un proprio ciclo di vita e non sono certo eterni. Molto dipende dall’utilizzo che se ne fa, ma anche (se non soprattutto) dagli eventuali impatti di cui è oggetto. A fronte di danneggiamenti delle calotte (interne o esterne) o di urti particolarmente violenti, è sempre opportuno cambiarlo. Anche se esternamente non sono presenti segni evidenti. Lo stesso consiglio vale per tutte le volte in cui non ci si senta sicuri della sua tenuta, specie se il casco è già avanti con gli anni. Col passare del tempo, inoltre, i materiali tendono ad usurarsi e a non essere più così efficaci. Per questo, se un casco è molto vecchio, è suggerito provvedere alla sua sostituzione.