Tra le novità che vanno a modificare il Codice della Strada, inserite nel Decreto Rilancio, c’è l’adozione della cosiddetta “casa avanzata”. Questa misura riguarderà i ciclisti e si abbina all’introduzione di una corsia ciclabile a uso promiscuo. Il Governo ha inserito queste novità nel Decreto varato per proteggere famiglie, lavoratori e imprese dai danni del Coronavirus. Vediamo nel dettaglio cos’è la casa avanzata e come cambia la sua introduzione integra il Codice della Strada.
Cos’è la casa avanzata
La casa avanzata è una linea di arresto per bicicletta collocata più avanti rispetto a quella predisposta per gli altri veicoli. Questo attraversamento ciclabile deve essere posto ad almeno tre metri di distanza rispetto alla linea di stop degli altri veicoli a veicolo. La casa avanzata viene predisposta in caso di incrocio con semaforo. La sua adozione permette ai ciclisti di evitare manovre pericolose agli incroci e ne limita l’esposizione ai gas di scarico degli altri veicoli.
A cosa serve la casa avanzata
L’adozione della casa avanzata è finalizzata soprattutto a favorire la manovra di svolta a sinistra delle biciclette, che altrimenti risulterebbe impedita nel caso in cui il ciclista fosse posizionato su una pista ciclabile o sul lato destro della carreggiata. Il Decreto Rilancio ha introdotto la “linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli”, spiegando che: “nelle intersezioni semaforizzate, sulla base di apposita ordinanza adottata ai sensi dell’articolo 7, comma 1, previa valutazione delle condizioni di sicurezza, sulla soglia dell’intersezione può essere realizzata la casa avanzata, estesa a tutta la larghezza della carreggiata o della semicarreggiata. La casa avanzata può essere realizzata lungo le strade con velocità consentita inferiore o uguale a 50 km/h, anche se fornite di più corsie per senso di marcia, ed è posta a una distanza pari almeno a 3 metri rispetto alla linea di arresto stabilita per il flusso veicolare. L’area delimitata è accessibile attraverso una corsia di lunghezza pari almeno a 5 metri riservata alle biciclette, situata sul lato destro in prossimità dell’intersezione”.
Casa avanzata: vantaggi e svantaggi
Attraversare la strada in bicicletta viene davvero semplificato grazie all’introduzione della casa avanzata? Come abbiamo visto il vantaggio maggiore risiede nella svolta a sinistra, da sempre una delle manovre più pericolose per un ciclista. L’adozione della casa avanzata sembra dunque particolarmente utile nelle grandi città, dove il traffico è maggiore e un semaforo verde smaltisce più lentamente le code. Tuttavia non mancano le controindicazioni, che si possono così riassumere:
- Pericolosità maggiore se il ciclista raggiunge il semaforo quando questo è già verde: in questo caso, infatti, il beneficio si azzera e chi è in sella è costretto ad operare una manovra che può rivelarsi rischiosa
- Rischio di non raggiungere la casa avanzata in caso di compresenza di due o più ciclisti
- Scarsa visibilità per i conducenti dei veicoli a motore qualora lo spostamento del ciclista dalla parte destra al lato sinistro della casa avanzata avvenga nella fase di avvio della luce verde
- Rischio correlato alla possibilità che il ciclista, a semaforo verde già attivo e nello svoltare a sinistra, decida di rallentare o fermarsi al fine di attendere la successiva fase di rosso
- Possibilità che una casa avanzata poco profonda coincida con la zona cieca dei camion o degli autobus
Tutte queste ragioni alimentano l’esigenza di rendere la casa avanzata facilmente accessibile alle biciclette. La sperimentazione di questa misura che implementa le garanzie delle strisce ciclopedonali deve dunque essere fatta valutando scrupolosamente i flussi di traffico esistenti.
Casa avanzata: cosa prevede il Codice della Strada
Dell’introduzione della casa avanzata sulle strade italiane si parla ormai da diversi anni. Ad oggi alcune città, quelle più evolute sul fronte delle piste ciclabili, hanno già previsto questa novità. La casa avanzata eleva la sicurezza per i ciclisti rendendoli più visibili e aumenta anche l’efficienza dell’incrocio in cui viene posizionata. Già presenti in diverse nazioni europee, le case avanzate non sono ad oggi previste dal Codice della Strada. L’intervento normativo riguarderà dunque l’art. 182 CdS integrando il già esistente comma 9. All’indomani dell’approvazione del Decreto Rilancio è tuttavia giunta la levata di scudi del Coordinamento Associazioni e Movimenti Cicloattivisti e Ambientalisti: “Le valutazioni sull’applicazione di alcune norme del Codice della Strada – si legge – non sono condivisibili in quanto producono il perdurare di una condizione di pericolo per i ciclisti sulle strade delle città italiane […] Le linee guida proposte ora dal Ministero limitano la portata e applicabilità di nuove norme, mantenendo l’attuale situazione di pericolo sulle strade”.