Il Bonus Bici è una delle grande novità contenute nel Decreto Rilancio approvato lo scorso 13 maggio. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020, questa misura permette di ottenere uno sconto di 500 euro – o pari al 60% della spesa – per l’acquisto di bici e mezzi della micromobilità elettrica. In attesa della realizzazione dell’applicazione web che faciliterà la gestione delle pratiche e dei rimborsi nella Fase 2, il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato sul proprio sito tutte le risposte alle domande più frequenti. Confermata la retroattività dell’incentivo, che avrà valore a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, il dicastero ha ribadito la possibilità di beneficiarne anche per gli acquisti effettuati online. Per ora l’unico giustificativo di spesa ammesso sarà la fattura, mentre non verranno ritenuti validi gli scontrini. Per disporre dei primi rimborsi bisognerà attendere verosimilmente almeno fino a metà luglio, considerando l’arco temporale di 60 giorni previsto tra la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità e la realizzazione dell’applicazione web.
Cos’è il bonus bici
Il buono mobilità è un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Come funziona
Il buono mobilità può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web che è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell’ambiente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità. Per accedere all’applicazione è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
- Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web): è previsto il rimborso al beneficiario; per ottenere il contributo è necessario conservare il documento giustificativo di spesa (fattura e non scontrino) e allegarlo all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.
- Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web): è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sull’applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato.
Chi può ottenere il rimborso
Ci saranno due fasi: in una sarà il cittadino ad essere rimborsato del 60% della spesa; nella seconda il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%. Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).
Cosa si intende per Comuni delle Città Metropolitane
Le Città metropolitane sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. L’elenco dei Comuni appartenenti alle suddette Città metropolitane è consultabile sui relativi siti istituzionali.
Per la popolazione dei Comuni si fa riferimento alla banca dati Istat relativa al 1 gennaio 2019.
Cosa si può acquistare con il Bonus Bici
Per l’anno 2020 il buono mobilità può essere richiesto per una sola volta e per un unico acquisto di:
- biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
- handbike nuove o usate;
- veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es. monopattini, hoverboard, segway);
- servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Non è ammissibile l’acquisto di accessori (caschi, batterie, catene, lucchetti, ecc.). Possono invece essere acquistati veicoli usati per la mobilità personale e bici usate.
Dove si può acquistare la bici con il Bonus Mobilità
- Per la fase 1 puoi acquistare la bici o il veicolo per la mobilità personale in qualsiasi negozio. Basta che venga rilasciata la fattura.
- Nella fase 2, sulla piattaforma che sarà rilasciata e comunicata attraverso il sito del Ministero dell’Ambiente (www.minambiente.it) sarà pubblicato l’elenco di tutti i negozianti aderenti all’iniziativa.
Come ottenere il contributo nella fase 1 del Bonus Bici
Nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web) per ottenere il contributo è necessario conservare la fattura (non lo scontrino) e allegarla all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.
Acquisti online
Il contributo bonus Bici è valido anche per gli acquisti effettuati on line:
- Nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web) è possibile acquistare on line purché venga emessa la fattura, che dovrà essere successivamente allegata all’istanza di rimborso;
- Nella Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web) è possibile acquistare on line solo presso i rivenditori accreditati sull’applicazione web.
Si può comprare online sul sito di un’azienda straniera?
Sì, ma è comunque necessario ottenere una fattura, anche in lingua inglese, che abbia però tutte le voci di una fattura italiana.
Validità programma Bonus Mobilità 2020 e 2021
I buoni di spesa devono essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento.
Il Programma buono mobilità (art. 2 comma 2 del DL Clima così come modificato dal DL Rilancio) prevede:
- per il 2020 l’erogazione di buoni mobilità per acquisti effettuati dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre 2020, senza provvedere ad alcuna rottamazione di veicoli vetusti;
- a partire dal 1 gennaio 2021 l’erogazione di buoni mobilità a fronte della rottamazione di veicoli vetusti effettuata solo nel corso del 2021; i buoni mobilità potranno essere spesi entro il 31 dicembre 2024.
Se nel 2020 si è usufruito del Bonus Mobilità (senza rottamazione), nel 2021 sarà comunque possibile beneficiare del buono Mobilità, mediante la rottamazione prevista per legge nel DL Clima. Modalità e termini per l’ottenimento e l’erogazione dei benefici saranno definiti con un successivo decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità.