Tra le misure inserite nel Decreto Rilancio che vanno a modificare il Codice della Strada spiccano le Bike Lane, altrimenti dette Corsie Ciclabili. Assieme all’introduzione della Casa Avanzata, sono una delle grandi novità dell’articolo 229 del DL, ovvero la parte dedicata alle “Misure per incentivare la mobilità sostenibile”, lo stesso in cui compare anche la definizione del Bonus Bici, indubbiamente una delle disposizioni più importanti specialmente per noi ciclisti. Le Bike Lane o Corsie Ciclabili sono qualcosa di diverso, quindi complementare alle Piste Ciclabili, sulle quali il Governo non è direttamente intervenuto. In questo periodo di forte spinta alla mobilità dolce stanno ricevendo comunque una forte spinta.
Cosa sono le Bike Lane?
Le Bike Lane sono una novità nel nostro paese, ma qualcosa che in altre nazioni è già in uso frequente. Si tratta di corsie ciclabili ad uso promiscuo, che dunque possono essere eventualmente usate anche da altri mezzi, sempre inserite sul lato destro della strada. Pertanto, hanno nella loro definizione basilare un senso unico di percorrenza (anche se si possono trovare delle forme ibride che prevedono una separazione interna con il doppio senso di viabilità).
Definizione Bike Lane nel Decreto Rilancio
L’articolo 229 del Decreto Rilancio riporta la seguente definizione per Bike Lane e Corsia Ciclabile: “Parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede. La Corsia ciclabile è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi”.
Differenza Bike Lane – Piste Ciclabili
La traduzione italiana di Bike Lane, utilizzata anche nel Decreto Rilancio stesso, è Corsia Ciclabile. Si tratta dunque di una corsia, non di una pista. Da qui la evidente differenza con le Piste Ciclabili. Con il termine corsia viene infatti indicata la singola carreggiata di una strada, che deve essere delimitata da una segnaletica a terra; con il termine pista si indica invece una strada indipendente o riservata, in questo caso ai ciclisti o agli altri mezzi equiparati, contrassegnata da segnali stradali dedicati, anche verticali.
Contrariamente ad una Bike Lane, che dunque è interna alla strada principale, le Piste Ciclabili sono delimitate dalle altre strade. Oppure, nel caso facciano parte di una strada, ne sono delimitate con delle apposite infrastrutture che ne impediscono l’accesso lateralmente. Infatti, mentre la Bike Lane può essere ad uso promiscuo (specialmente nell’intenzione con cui è stata introdotta nel Decreto Rilancio), le Piste Ciclabili sono ad uso esclusivo delle biciclette e degli altri mezzi equiparati dal CdS (in alcuni casi è possibile anche la condivisione e l’uso pedonale, indicata da appositi cartelli). Infine, le Corsie Ciclabili sono a senso unico di percorrenza, contrariamente alle Piste Ciclabili. Queste ultime, nel loro insieme, consentono e generalmente contengono carreggiate interne per entrambe le direzioni.